In Persica si trova l’ardore di una donna complessa che guarda al mondo con occhi stroboscopici, che nomina e scova in ciascuna lettera e nelle infinite combinazioni particelle di odori e dolori. Puzza il mondo e il suo amore non basta a perdonarlo, così (e così) lo racconta: minuscoli pezzi, polveri finissime ad imbrattare carta ed epidermide. È da spalmare come un unguento sacro, avvolgere con teli di lino e lasciare in germoglio…
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In Persica si trova l’ardore di una donna complessa che guarda al mondo con occhi stroboscopici, che nomina e scova in ciascuna lettera e nelle infinite combinazioni particelle di odori e dolori. Puzza il mondo e il suo amore non basta a perdonarlo, così (e così) lo racconta: minuscoli pezzi, polveri finissime ad imbrattare carta ed epidermide. È da spalmare come un unguento sacro, avvolgere con teli di lino e lasciare in germoglio…
Grazie Stefania per la tua lettura
Grazie Gabriella!
Maria Grazia,Congratulazioni!
Grazie Stefano,
essere dentro questo progetto insieme a te è una vera gioia.
“ho nominato Dio in tutte le sue forme
e non ho ricevuto sepoltura
per questo tu mi vedi”
Complimenti Maria Grazia.