
Alessandro Ricci: ‘Le segnalazioni mediante i fuochi’ – nota di Fulvio Basteris
di Fulvio Basteris Garessio è notoriamente il paese del vento. Certi giorni il marìn spruzza in faccia folate umidicce di salsedine, e corre nella piccola piana garessina, scavalca il Tanaro, allarga i suoi tentacoli…

Alessandro Ricci: ‘Le segnalazioni mediante i fuochi’ – nota di Paolo Vanelli
di Paolo Vanelli Nell’ultima raccolta poetica di Alessandro Ricci («Le Segnalazioni mediante i fuochi», Ed. Piovan, 1985) la memoria e la grazia sono le due lenti con cui l’autore guarda la storia e la…

Il destino di ognuno: Gianfranco Palmery su ‘L’osservatorio’ di Francesco Dalessandro
di Gianfranco Palmery La lunga, intensa protasi che apre L’osservatorio e subito ne schiude l’aura al lettore intonando temi e modi, ossia in uno la materia trattata e il trattamento, ha per suggello questa…

Alessandro Ricci: ‘Le segnalazioni mediante i fuochi’ – nota di Luigi Amendola
di Luigi Amendola Due libri in uno, apparentemente, questa raccolta di poesie di Alessandro Ricci, divisi da Le segnalazioni mediante i fuochi, poesia emblematica (che dà il titolo al libro) di un segnale…

Testimonianza di Attilio Bertolucci su ‘L’osservatorio’ di Francesco Dalessandro
di Attilio Bertolucci Devo ringraziare Francesco Dalessandro di avermi dolcemente obbligato a uscire di sera nella sua città per la piccola «festa mobile» che è la presentazione d’un libro di poesia. Lo è, naturalmente,…

Alessandro Ricci: ‘Le segnalazioni mediante i fuochi’ – nota di Sandra Petrignani
di Sandra Petrignani Proiettati verso il futuro, ammutoliti di fronte alle macchine onnipotenti, pungolati alla corsa e all’accelerazione, raggelati dalla luce fredda del computer, i moderni con nostalgie di interezza, che non abdicano al…

Alessandro Ricci: ‘Le segnalazioni mediante i fuochi ‘
dalla prefazione di Roberto Pazzi «Mi è poi venuto un dubbio da scuola elementare (ti ricordi il dramma delle H?); aiutami a risolverlo, perché qui io non ho alcun ausilio: Assira o assira? caldea…

Rosa Salvia su ‘Le volpi gridano in giardino’, di Stefano Guglielmin
di Rosa Salvia Il tono intimo dell’esperienza vissuta, la soggettivazione del linguaggio che, quanto a cifra stilistica, lascia spazio a una sperimentazione (talora anche a un virtuosismo), crossover rispetto a generi e registri, con…

Marco Simonelli: “Will”
di Claudio Finelli In questi sonetti elisabettiani, Marco Simonelli, che nel 2004 aveva già dato voce ad un’iconoclasta ed anomala interpretazione in versi del martirio di San Sebastiano, strappa all’oblio della Storia il…

Dandy In The Underworld – Fame di immaginario nella scrittura di Marco Simonelli
di Riccardo Donati Per chi voglia soffermarsi a riflettere sul dato figurale dell’attuale realtà catodica italiana, la bulimica bocca che a getto continuo vomita i materiali dell’immaginario contemporaneo, è possibile ipotizzare la confluenza di…

Sirene… di Hopper – Un estratto dalla raccolta “Sirene” di Caterina Pardi
Pubblichiamo con piacere alcuni estratti dalla raccolta inedita “Sirene” di Caterina Pardi. In questa silloge, che l’autrice ha concepito come un vero e proprio concept book, Pardi rielabora una notoria narrazione mitica, che…

Su “Olimpia” di Luigia Sorrentino
“Olimpia”, ultimo lavoro di Luigia Sorrentino, è la costruzione di un mondo dove la parola è immagine orfica e segno che indica un siamo, “siamo colui che sprofonda / a un passo da…

Corrado Bagnoli: “Casa di vetro”, prefazione di Davide Rondoni
di Davide Rondoni La poesia che racconta è in Italia, e non da oggi, una presenza importante. Il raccontare della poesia naturalmente è diverso da quello della prosa. Ma come il poetare fa parte…

Sereniano, anzi no. / “Per ogni frazione” di Davide Castiglione
Leggo Per ogni frazione di Davide Castiglione a più di due anni dalla sua pubblicazione, nel periodo in cui la ritualità del “culto dei morti nell’Italia contemporanea” (per usare il titolo di uno splendido…

Le metamorfosi dell’aforisma – Ripartizioni per l’infinito presente ne’ “L’enigma e la strategia” di Domenico Cara
di Rita Ciprelli Corpus della scrittura, scissioni casuali, ferite necessarie del testo; ogni scrittura è un’espressione infinitamente mediata del corpo fisico. L’organismo vivente, l’”ossessione”, “l’ombelico della realtà”, corpo d’amore – “Afrodite” – o di…

Corrado Bagnoli: “Grammatica dell’abbandono”
di Alessandra Paganardi Questa nuova opera di Corrado Bagnoli rivela la stessa “intenzione acuminata” delle raccolte precedenti, in particolare l’ultima (Nel vero delle cose, Book 2003): esplorare la fragile eppure concreta linea di confine…

Corrado Bagnoli: “La scatola dei chiodi”
di Isabella Scalfaro Ma sì, tanto vale dirlo subito: La scatola dei chiodi di Corrado Bagnoli, edito da La Vita Felice, è un’opera d’incantevole poesia, ma sarebbe davvero arduo elencarne con precisione scientifica…

L’epica quotidiana: umiltà e regalità della parola – prefazione a “Fuori i secondi” di Corrado Bagnoli
di Gabriela Fantato Non capita spesso di leggere un libro come Fuori i secondi: qualità della scrittura e originalità del punto di vista sono evidenti, tanto da fare di questo libro un caso unico…

Corrado Bagnoli: “In tasca e dentro gli occhi”
di Nicola Vacca Per Corrado Bagnoli la poesia è una parola dura da dire ancora. Tra i più interessanti poeti della generazione dei cinquantenni, Bagnoli si è imposto sulla scena letteraria con uno stile …

Su “Dopo tanto esilio”, di Anna Elisa De Gregorio
di Maria Grazia Camilletti Il titolo suggestivo della seconda raccolta di Anna Elisa De Gregorio è Dopo tanto esilio, edita da Raffaelli nel 2012, con introduzione di Davide Rondoni. Titolo in sospeso, allusivo, come…