Poesia 2.0

La mano ozia nel nido delle tue cosce,
è sera, e la sera rinnova la pioggia,
mai cessata di fremere.
— Alessandro Ricci

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025 Dopo gli statuti

Domenico Cara: ‘Dopo gli statuti’

di Arnaldo Lucchitta Tra psico – favole, detti e contro – detti, inaspettate scenografiche boutades, arditi e improbabili accostamenti, conflittualità verbali nel gioco iroso /ironico della parola, esiti inattesi con complicazioni deformanti, Domenico Cara…

Sebastiano Aglieco

La poesia di Sebastiano Aglieco

di Rosa Salvia In questa mia avventura nella poesia di Sebastiano Aglieco che si snoda dalle sofferte radici della sua Sicilia al velo di nebbia sul Parco di Monza, sua città adottiva,  mi fermo a…

diagonali della psiche

Domenico Cara: ‘Le diagonali della psiche’

di Andrea Rompianesi È segno di evento inaspettato la poesia di Domenico Cara. Certo il trasalire è in respiri, esclamazioni, linee dell’espressione testimone di una mobilità responsabile. Attraversamenti (quasi eburnee trasfusioni alla Ritsos, o…

Lume degli occhi

Ipotesi aforisma in ‘Lume degli occhi’ di Domenico Cara

di Marzia Alunni Il rapporto quotidiano con la testualità ci abitua ad una sorta di perdita di potenziale del linguaggio. Il senso recondito, ma persino quello manifesto, delle parole, sfugge all’attenzione, ci si sofferma…

L'enigma e la stratregia

Domenico Cara: ‘L’enigma e la strategia’

di Paolo Brussard 1. Ho dovuto inventare un tempo di quotidianità guidata per seguire Domenico Cara in “ L’enigma e la strategia” (1), posto che l’enigma sia di per se stesso, implicitamente, un nesso…

Tavola delle miniature

Domenico Cara: ‘Tavole delle miniature’, di Rocco Mario Morano

di Rocco Mario Morano “147. balzo, accelero al varco / come se fossi matto, / tra consonanze ottuse (o elmi) / levigando arcaiche muse, / e provocando l’intelligenza / a un’inderogabile e apollinea ironia”….

La materia del mondo

In tizzoni ardenti della poesia: nota di lettura intorno a “ La materia del mondo” di Domenico Cara

di Franca Alaimo Con voce quasi sommessa, forse per un lievitare di distanze fra realtà quotidiana (con la quale tuttavia si intrattiene in un colloquio oscillante fra nausea e pietas) e l’interiore esigenza e…

osservatorio dalessandro

Su ‘L’osservatorio’ di Francesco Dalessandro – una nota di Domenico Vuoto

Lo sguardo vedente è per elezione uno sguardo dotato di una sua intrinseca moralità – di occhi che guardano, siano essi umani o tecnologici, di un iperilluminismo dello sguardo, invadente e vacuo, essendo…

locchioeilmirino

Fosca Massucco: ‘L’occhio e il mirino’ – una nota di G. Linguaglossa

Spesso leggendo tanta poesia contemporanea mi assilla il dubbio che un eccesso di armonia, un sovrappiù di lucidatura del pavimento, dell’argenteria e degli stivali di pelle non comporti anche il sospetto, in chi…

olimpia sorrentino

Chiara De Luca su ‘Olimpia’ di Luigia Sorrentino

di Chiara De Luca Entrare in Olimpia di Luigia Sorrentino significa accedere a una dimensione onirica percorsa dal vento di una figurazione visionaria del reale, in un territorio, concreto e ideale, collocato al di…

Copertina_De Angelis

Milo De Angelis: ‘La corsa dei mantelli’ – una nota di Franca Mancinelli

Ma il più delle volte non c’è bisogno, per sentire la profondità del respiro, di un porto a cui far approdare queste figure dell’inverno. Basta camminare lentamente lungo le strade che portano a…

Benassi guado della neve

Note universali dalla sarditudine. Studio di A. Ferramosca su ‘Il guado della neve’ di Luca Benassi

Insolita raccolta poetica, questa di Luca Benassi, poeta romano di ascendenze sarde, che assimila ed elabora in poesia quella indefinibile sarditudine, mix di cultura millenaria, lingua, mito, natura, per restituirla – comprendendovi anche…

inadeguato all'eterno mugnaini

Poesia Condivisa n.16: “Inadeguato all’eterno” di Ivano Mugnaini

  Inadeguato all’eterno Se le braccia spalancate della ragazza nuda avranno la pietà del miele selvatico, se il suo sorriso enigmatico, sconosciuto e impuro ti darà la certezza del corpo e del cuore,…

osservatorio dalessandro

Lettera di Gabriella Sica a Francesco Dalessandro su L’osservatorio

di Gabriella Sica Caro Francesco, sei sempre stato una figura discreta del paesaggio romano poetico, più appartato di altri appartati, o comunque tale sei apparso a me nel corso di anni e ormai decenni. Hai…

arpa romana

Alessandro Ricci: ‘L’arpa romana’ – nota di Giancarlo Pontiggia

Di Alessandro Ricci, nato a Garessio nel 1943 e morto a Roma nel 2004, si conosce forse di più il lavoro di soggettista e sceneggiatore per il cinema e la televisione che non…

arpa romana

Nota a ‘L’arpa romana’ di Alessandro Ricci

Un werther leggero L’opera poetica di Alessandro Ricci è interamente raccolta in tre cartelle: al poemetto Con enfasi ed ironia, altrimenti indicato come il «Furio Seniore», seguono testi numerati cronologicamente da 1 a…

i cavalli del nemico ricci

Alessandro Ricci: ‘I cavalli del nemico’

La peculiarità della poesia di Alessandro Ricci, ha scritto Fabio Ciriachi (l’Unità, 14/7/2004), “non è nello sviluppo per crescita ma nell’accumulo, che in termini creativi corrisponde alla difficile arte della variazione”. È vero….

alessandro ricci (2)

Sulla poesia di Alessandro Ricci

di Mario Albano Alessandro Ricci, nato a Garessio (CN) nel 1943, vive a Roma da molti anni; qui insegna e si sente  romano in un modo affatto particolare, instancabile passeggiatore fra le antichità vissute…

indagini sul crollo ricci

Alessandro Ricci: ‘Indagini sul crollo’ – prefazione di Roberto Pazzi

di Roberto Pazzi “… e della vita il doloroso amore” Umberto Saba   «Amerei la vita / pur nella luce dei neon, tra i soffi / della Faema express, le monete / da cinquanta…

le segnalazioni mediante i fuochi alessandro ricci

Alessandro Ricci: ‘Le segnalazioni mediante i fuochi’ – nota di Fulvio Basteris

di Fulvio Basteris Garessio è notoriamente il paese del vento. Certi giorni il marìn spruzza in faccia folate umidicce di salsedine, e corre nella piccola piana garessina, scavalca il Tanaro, allarga i suoi tentacoli…

Poesia 2.0 © 2014

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