La strada n.4: Come capisco che una poesia è una buona poesia

[Riproponiamo la lettura di un intervento di Francesco Terzago pubblicato in gennaio per la rubrica La strada, e che oggi diventa il secondo tema di discussione del nostro spazio Parliamone a cui tutti sono invitati a partecipare (qui). Buona lettura.] È da parecchio tempo che mi pongo questa domanda, sostanzialmente perché è da parecchio tempo [...]
La strada n.2: Esordio poetico? Questione sociale.

«Che il mondo è il mio mondo si mostra in ciò, che i limiti del linguaggio (del solo linguaggio che io comprendo) significano i limiti del mio mondo» (5.62) Tractatus, Wittgenstein. Nota introduttiva: l’opinione proposta in questo pezzo è frutto delle mie letture di linguistica e di tutta una serie di esperienze personali che sarebbe [...]
La strada n.1: Tenendo sempre presente che in una vita fatta di strade non ci si ferma mai
C’è una poesia che percorre il sentiero poco battuto, un poesia che viene esposta o che si riappropria del cemento delle periferie, dando a questo un briciolo di dignità – graffiti fosforescenti o meno, sempre parole che rompono l’aspetto scialbo delle zone-servizio della città, epifanie che sollecitano per un istante la nostra retina, tra [...]