Fu dove il ponte di legno n.3: Giorgio Vigolo: Luoghi, memoria e smemoratezza
Si dice, per opinione storica condivisa: esistono delle affinità tra la Roma barocca e spettrale descritta da Giorgio Vigolo in “I fantasmi di pietra”, e le piazze metafisiche di De Chirico tutte costruite sull’assenza, su certe soluzioni sghembe dell’occhio, sulla scarnificazione della materia fino a ridurla a manichino, essenza dell’anima. Considerazioni scontate, certo, eppure avvalorate [...]