Il linguaggio fa luogo nello spazio. È il radicamento del sito letterario che la parola traccia come dimora. La poesia la abita. Di lì invita all’ospitalità.
— Alberto Cappi
Per una co-abitazione delle distanze: Letteratura Necessaria – Esistenze e Resistenze
In un'epoca dove ritornano a galla sempre più prepotentemente l'urgenza e il bisogno di rispolverare e ridefinire i concetti di…
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L’estate di solito inizia con un aspirapolvere
a case di distanza, almeno sei finestre aperte,
di scatto il cavo avvolge estati precedenti;
ma non per me quest’anno, l’estate inglese è aprile
e il ventitreesimo…
È Lyotard, nella sua opera più importante La condizione post-moderna – lettura imprescindibile per chiunque voglia comprendere la condizione del sapere e dalla cultura della contemporaneità – che ci fornisce,…
Mi sono sempre chiesto, quando si parla di poesia, se la gente la legga veramente. Che poesia si legge? Quali poeti? Quanta se ne legge? Con quali sensibilità, affinità di…
Benvenuta militanza
Appunti in progress
In un preciso momento storico in cui la crisi della critica militante, che perdura da decenni, si è acuita fino a creare spaccature enormi, monumentali faglie sismiche,…
Qual è lo “stato di salute” della poesia in Italia? E quello dei poeti?
Rispondo a questa domanda da frequentatrice di luoghi virtuali nei quali si scrive e si legge poesia…
La raccolta Il piombo a specchio di Manuel Micaletto vince l'edizione 2012 di "Opera Prima".
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Aggiornamenti e maggiori informazioni durante…
Una poesia che rifonda se stessa è principalmente una poesia che ripensa le sue relazioni percependosi come testimonianza collettiva.
Tra le relazioni che vanno rimesse in discussione ci sono anche le…
In fondo Addio alle armi, già dal titolo, voleva essere una chiamata di deposizione, non tanto degli strumenti del conflitto, quanto della zappa che ci serve per la causa del…
[ La questione orale : le diverse posizioni sin qui raccolte ne mostrano l'aspetto irriducibile, l' argento vivo. Il tentativo di adunare più voci in questo spazio è un gesto…
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Come un papavero spuntato sull’asfalto: Appunti su Co’e man monche di Fabio Franzin
[ di Anna Elisa De Gregorio] Chi ha letto il precedente libro di poesie Fabrica, certamente si aspettava la nuova raccolta Co’e man monche, quasi una seconda stazione annunciata: l’attuale condizione operaia del Nord-Est di Fabio Franzin rappresenta un microcosmo esemplare della condizione operaia italiana: «i ghe ‘à dat nomi de rejón: «via/Lazio, o [...]
Feb 13, 2011 | Categories: 1961-1970, Anno, Autore, D-F, Franzin Fabio, Italia, Poesia Contemporanea, Regione, Ultimi articoli, Veneto | Tags: Anna Elisa De Gregorio, Come un papavero spuntato sull’asfalto, commento, Co’e man monche, critica, Fabio Franzin, lettura, nota, poesia, recensione | Leave A Comment »