La memoria non è un modo di guardarsi alle spalle per recuperare ciò che è definitivamente perduto [...] ciò che è trascorso non è sentito come al di fuori, ma dentro ciascuno di noi. Il nostro passato è, quindi, quello che siamo. — Paolo Ruffilli

Appuntamenti e Segnalazioni

Festival 'Tradurre in Europa'

Mon 22 Nov 2010 - 00:00
sedi multiple

Napoli


PROGETTO EUROPEO
NELL’AMBITO EACEA CULTURA 2007-2013
PROGETTO BIENNALE EST, „ EUROPA SPAZIO DI TRADUZIONE“

Articolazione internazionale: tre università interagiscono con il proprio territorio locale e con il grande spazio europeo. In  diverse forme e declinazioni culturali, il progetto EST (Europe as a Space of Translation) intende dare visibilità al ruolo e al lavoro dei traduttori, importanti agenti della cultura, in patria e all’estero, in grado di mettere in moto trasformazioni e processi, nei più diversi campi, dall’arte alla letteratura alla musica, alla scienza, alla psicanalisi, alle scienze.

Qui il programma.



Orgoglio e fedeltà, fragile e temeraria Penelope - Bolzano Poesia

Mon 29 Nov 2010 - 20:30
Teatro Studio
Giuseppe Verdi Platz, 40
Bolzano

A Bolzano, il 29 novembre al Teatro Studio, in prima nazionale, con grandi nomi della musica, del canto e del teatro, viene presentato “Orgoglio e fedeltà, fragile e temeraria Penelope”, spettacolo musicale – teatrale, con la regia musicale di Gianluca Ruggeri e la sua orchestra di strumenti e coro femminile. Il piccolo coro rappresenta Penelope e commenta come nella tragedia greca, l’arpa è il telaio, le chitarre la presenza – assenza di Ulisse, le percussioni e l’elettronica il ponte tra la narrazione omerica e la Penelope contemporanea.
C’è una voce narrante, l’attrice di cinema e teatro Iaia Forte che racconta il viaggio di Ulisse e le sue più fantastiche avventure; c’è una Penelope diversa, ironica e femminista, scritta dalla poetessa Rosaria Lo Russo, la Penelope – Nada, che si rifiuta di riconoscere e quindi accogliere a braccia aperte e senza discutere il marito ritornato…

Il 30 novembre invece sará la volta di Rosaria Lo Russo, la quale, oltre ad essere una delle più interessanti e innovative tra le poete della nuova generazione, è nota anche per la sua fama di bravissima lettrice pubblica, ha letto per Caproni e Luzi, per Szyimborska e altri grandi, che l’hanno voluta per la sua bravura e tiene laboratori di lettura ad alta voce. Poterla ascoltare a Bolzano, al Theater im Hof, è un previlegio, e ancor più perchè, oltre alla sua Penelope, leggerà i poemi  delle due grandi del ’900, le poete guerriere Amelia Rosselli e Patrizia Vicinelli.



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