Beppe Salvia o “dell’aerea vita”. Introduzione a “I begli occhi del ladro”, antologia a cura di Pasquale Di Palmo
di Pasquale Di Palmo Quest’antologia, che esce a quasi vent’anni di distanza dalla prematura scomparsa di Beppe Salvia, si propone di presentare al pubblico, in maniera agevole e antiaccademica, l’opera più significativa di un…
Beppe Salvia: “I begli occhi del ladro”
di Alberto Toni L’antologia di poesie e prose di Beppe Salvia, a cura di Pasquale Di Palmo, colma un vuoto editoriale. I libri di questo autore, nato a Potenza nel 1954 e morto…
A proposito di Beppe Salvia
di Mario Benedetti C’è qualcosa che Beppe Salvia sembra rimproverare agli uomini e ai poeti contemporanei: “Non luci non serene passioni di / nuda vastità dimorano gli uomini, / ma vagabonde mete ed improvvise…
Beppe Salvia per Elisa Sansovino
«Asciugo il viso con un panno / che di resèda profuma, guardo / la luna dalla finestra tonda, / termina l’anno ». «La vela il mare dipinge, lontana / col suo acceso colore,…
Beppe Salvia: Componeva il verso come sperpero di luce
di Arnaldo Colasanti Stasera io devo scrivere di vita e di morte; della vita e della morte di un grandissimo poeta. E ciò è duro, come duro è pensare che non ci sarà più…
Beppe Salvia: Vivere da spiantati, in un luogo di spettri
di Edoardo Albinati Beppe Salvia, uno dei poeti più dotati e amati e non solo della sua generazione, era nato a Potenza ma risiedeva da molti anni a Roma, dove conduceva una vita…
Beppe Salvia: Morte di un giovane poeta
di Marco Lodoli Beppe Salvia è morto a Roma, a trent’anni, gettandosi dalla finestra di casa sua sabato 6 aprile, a Via del Fontanile Arenato. Ho sempre avuto l’impressione che abitasse in quella via…
Beppe Salvia – Scheda Autore
Beppe Salvia nasce a Potenza il 10 ottobre 1954. Dopo essersi trasferito con la famiglia a Roma nel 1971, si iscrive alla facoltà di Lettere che lascia presto per dedicarsi all’entomologia e appassionarsi alla…
La difficoltà della poesia nell’esordio di “Quell’andarsene nel buio dei cortili”
di Fabio Jermini 0. Premessa. La lettura di Quell’andarsene nel buio dei cortili[1] di Milo De Angelis appare a chi ha nella memoria la sua prima produzione poetica e saggistica un significativo déjà vu….
Salvezza in Dante, salvezza di Dante
Parlo in prima persona, come all’interno di un diario: come se parlassi di cose che mi riguardano. In realtà mi riguardano, e non solo nella veste – o nella condizione – di dantologo…
Appunti n.21: Giorgio manganelli: materia dell’inconscio e metodo di una retorica illuminazione dell’essere
di Domenico Cara
Sensi imperiali. Dialogo con Massimo Sannelli
A cura di Elisa Valeria Nissim Il libro che hai curato con Vittorio Laura (Una rapida ebbrezza. I giorni genovesi di Elisabetta d’Austria, GMT, Genova 2013) tocca questioni importanti, soprattutto se si conosce…
Domenico Cara: “La comunicazione emotiva”
di Maurizio Grande In questo ricco volume di 300 pagine curato (oserei dire “accurato”) da Domenico Cara, si propone una rassegna dell’arte figurativa oggi (intendendo per oggi la matrice poetica dei “movimenti” più fondanti…
Il catechismo del dissenso
di Augusta Mazzella di Bosco Tentativo di trarre un bilancio di saggezza dall’esperienza, con quanto di caotico, frammentario e spesso contraddittorio dall’esperienza si riverbera sulla saggezza stessa, l’aforisma, che sempre tiene un poco in…
SoloVoce n.5 – Francesco Dalessandro
SoloVoce – I maestri Omaggio a Orazio di Francesco Dalessandro a cura di Poesia 2.0
L’irrazionale reale in “Lo stato della logica” di Domenico Cara
di Paolo Broussard È un libro di poesia nonostante il titolo induca lì per lì a ritenerlo un trattato di storia della logica dagli Analitici primi e secondi all’apparente assenza del significare nei sistemi…
Domenico Cara: “Territorio di fatti”
di Maurizio Grande Con questa sua ultima raccolta di versi Domenico Cara ha vinto “La Gerla d’oro 1968”: dopo Arie senza flauto (1959), Mitologia familiare (1961), Romanzi (1965), Cactus (1968), questo Territorio di fatti…
Linguaggio “ancestrale” e sperimentazione linguistica nell’opera di Patrizia Vicinelli
Linguaggio “ancestrale” e sperimentazione linguistica nell’opera di Patrizia Vicinelli (Alcune fotografie della figlia irrequieta della letteratura italiana del secondo Novecento) La prima fotografia di Patrizia Patrizia indossa un tubino nero e…