Simone Weil
Lampo
Che il cielo puro mi mandi sul viso,
Questo cielo spazzato da lunghe nubi,
Un vento così forte, profumato di gioia,
Che tutto nasca, mondato dai sogni:
Per me nasceranno le umane città
Che un soffio puro ha pulito da brume,
I tetti, i passi, i gridi, i cento lumi,
Rumori umani, quanto consuma il tempo.
Nasceranno i mari, l’ondeggiante barca,
Il colpo di remo e i fuochi della notte;
Nasceranno i campi, il giavellotto lanciato;
Nasceranno le sere, stella che a stella segue.
Nasceranno il lampo e le ginocchia chine,
L’ombra, l’urto alle svolte della miniera;
Nasceranno le mani, i duri metalli rotti,
Il ferro morso nell’urlo della macchina.
Il mondo è nato; fallo durare, vento, nel tuo soffio!
Ma esso muore coperto di fumo.
M’era nato in uno squarcio
Di pallido cielo verde tra le nubi.
da Simone Weil – POESIE (Le Lettere, 1993), a cura di Roberto Carifi