Sigismundus – nuova casa editrice di poesia

 

Oggi primo marzo è nata la Sigismundus Editrice, con sede legale ad Ascoli Piceno e secondaria a Roma.
Sigismundus, dal latino “Colui che protegge la vittoria”, è nella mia fantasia l’antenato che giunge in difesa del sentiero immaginato, contro ogni ragionevole viltà.
Si occuperà, passionalmente e professionalmente, di poesia; in tutte le sue forme di scrittura d’arte. Con il termine “poesia” non intendo altro che uno stato di febbrile e radicale sincerità. Un gesto di rivolta in sé, contro l’ideologia italiana della finzione.
Sigismundus apre le attività con tre opere provenienti dalla famiglia artistica della rivista “La Gru”, realtà indipendente ma naturalmente affine.
Il libro di prosa poetica “1977” di Gianni D’Elia è un romanzo epistolare d’amore ambientato nell’Italia della crisi economica e della disperazione giovanile degli ultimi anni Settanta. Con una nota introduttiva di Roberto Roversi, questa piccola rarità letteraria pare rivolgersi ancora al nostro presente storico e nazionale in atto.
“La rimozione” è un romanzo di poesia al quale ho lavorato incessantemente per quasi quattro anni e che ho deciso di pubblicare in proprio, per motivi di libertà espressiva ma anche come contributo al lancio e battesimo di questa nuova avventura. Con una nota introduttiva di Raimondo Iemma, “La rimozione” chiude idealmente la trilogia del “Non potere” iniziata nel 2002.
Seguirà ad aprile “La gettata del cielo” di Augusto Amabili, poeta operaio mistico e randagio, assolutamente da scoprire, con una nota introduttiva di Danni Antonello.
In attesa dell’autunno, quando avranno inizio le attività più impegnative e costanti della casa editrice, segui i primi passi della Sigismundus on line (www.sigismundus.it) e aiutaci, per quel che ti è possibile, a tenere acceso questo fuoco.

Davide Nota

Redazione
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1 Comment

  • NON SI NASCE POETA NE LO SI DIVENTA.
    POETA È IL CONTINUO RIPETERSI DELL’ ENERGIA DAL GREMBO DI UNA DONNA ALL’ALTRA DAL SEME DI UN UOMO ALL’ALTRO DALLA MORTE ALLA VITA SENZA TREGUA .
    IL POETA NON SAPRÀ MAI IN ALCUN MODO DOVE ABBIA AVUTO NASCITA E DOVE AVRÀ SEPOLTURA!
    IL POETA È UN ‘ORFANO SENZA GENITORI PERCHÉ APPENA NATO HA INIZIATO A SCONTARE LA SUA CONDANNA

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