Io parlo all’amore. Lo scortico dall’incrosto nel sogno e ne faccio musica storta ne faccio delicato vento che solleva o dondola e impollina al cuore. Alla scomposta mente, impollina l’occhio con l’occhio l’occhio con l’animale e viene il bello che ci sviva, ci sviva tutti. Di più. — Mariangela Gualtieri

Parola ai Poeti: Francesca Tuscano
Posted 9 hours ago

 
Qual è lo “stato di salute” della poesia in Italia? E quello dei poeti?
La domanda è impegnativa, perché implica una conoscenza della poesia italiana contemporanea molto più ampia della mia…

Parola ai Poeti: Francesca Tuscano
Si salvi chi può
Posted 5 days ago

 
Si diventa maturi e allora ognuno per i cazzi suoi, sembra essere questa la morale di uno degli ultimi articoli di Temporelli su Atelier.
La maturità separa, divide, frantuma la comunità.…

Si salvi chi può
Addio alle armi: per una (pacifica) convivenza delle poetiche
Posted 6 days ago

Nonostante comunemente si tenda a credere il contrario, l’inarrestabile lavorìo intorno al linguaggio poetico produce (e si riproduce in) un flusso di risultati artistici e critici sempre più importante, sia…

Addio alle armi: per una (pacifica) convivenz…
Mappature: Hebenon – La rivista
Posted 6 days ago

 

HEBENON
Semestrale internazionale di letteratura
(Aut. Trib. di Ivrea n.195 del 22/01/1998)
Proprietà letteraria riservata: Associazione Culturale HebenonCONTATTI
Direzione, Redazione, Amministrazione:
via De Gasperi 16, 10010 Burolo (Torino - Italy)
tel. 349/5473648
email: [email protected]
www.hebenon.com

FONDATORE E DIRETTORE
Roberto Bertoldo

COLLABORATORI…

Mappature: Hebenon – La rivista
Parola ai Poeti: Michele Fabbri
Posted 7 days ago

 
Qual è lo “stato di salute” della poesia in Italia? E quello dei poeti?
Lo stato di salute della poesia non è certo buono, anche perché la letteratura è ovviamente legata…

Parola ai Poeti: Michele Fabbri
Il viaggio, il tragitto, la poesia e Cappello
Posted 11 days ago

 

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Sono seduto al bar matilda sulla graefestrasse con il mio portatile connesso e finora inoperoso (lo dico per creare un po’ l’effetto-cinema …). Aspetto di fare la…

Intervista di Paolo Gervasi a Gabriele Frasca
Posted 12 days ago

 
Attraverso il libro di Steven Connor, La voce come medium, abbiamo imparato che il potere è una voce dissociata. Che l’uomo, prima ancora di parlare, è parlato. In che modo…

Intervista di Paolo Gervasi a Gabriele Frasca
Poesia Condivisa: 'La mattina dopo', di Stefania Portaccio
Posted 12 days ago

 

certo ostico è farsi convesso
arco e freccia acuminata
e al tempo stesso – o appena a ridosso
culla germinante
pozza immota
antro dove risuona il fragore
della vita, lo stupefacente suo vigore

ma cos’altro fare?

______________________________________

 

un dolore…

Poesia Condivisa: ‘La mattina dopo’, di Stefa…
Parola ai Poeti: Marina Corona
Posted 14 days ago

 
Qual è lo stato di salute della poesia in Italia? E quello dei poeti?
Direi molto vitale(le voci che scrivono sono infatti moltissime) ma dal polso estremamente irregolare e in stato…

Parola ai Poeti: Marina Corona
Parola ai
Posted 21 days ago

 
Qual è lo “stato di salute” della poesia in Italia? E quello dei poeti?
La salute della poesia italiana è buona, nonostante i poeti abbiano perso ogni potere fatico o forse…

Parola ai Poeti: Roberto Bertoldo
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Veneto

Stefano Guglielmin – Quaderni

Stefano Guglielmin - Quaderni

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Stefano Guglielmin: ‘C’è bufera dentro la madre’

Stefano Guglielmin: 'C'è bufera dentro la madre'

  C’è bufera dentro la madre Stefano Guglielmin 2010, pag. 55 brossura L’Arcolaio (Collana: I codici del ’900)   (di Roberto Cogo, “Atelier”, n.59, pp.169-171) Questo è un libro che segna una svolta nel percorso poetico di Stefano Guglielmin — sotto il profilo dello stile e del tono, così come nel modo di trattare argomenti [...]


FLUMENFOLK – ovvero il guado de ‘La distanza immedicata’ di Stefano Guglielmin

FLUMENFOLK - ovvero il guado de 'La distanza immedicata' di Stefano Guglielmin

  Prima parte: La solida delimitazione dei corpi umani è spaventosa0 di Luca Rizzatello -1. Premessa L’amore vi sprona così, più che con l’erbe gagliarde | che mano di maga taglia con perizia terribile. | Non affidatevi a foglie o a misture di succhi, | non fate esperimenti col velenoso umore | d’una cavalla in [...]


Stefano Guglielmin: ‘Senza riparo. Poesia e finitezza’

Stefano Guglielmin: 'Senza riparo. Poesia e finitezza'

  Senza Riparo. Poesia e finitezzaStefano Guglielmin2009, 244 p., brossura La Vita Felice (collana Sguardi) di Giampiero Marano, in “Pagine”, anno XX n.60, aprile 2010, pp.47 Con Senza riparo Stefano Guglielmin offre un eccellente contributo, in chiave sia teorica sia operativa, al configurarsi di un nuovo indirizzo critico che (traendo spunti fondamentali dalla riflessione di [...]


Come acqua di fiume. Su “La distanza immedicata” di Stefano Guglielmin

Come acqua di fiume. Su “La distanza immedicata” di Stefano Guglielmin

  La distanza immedicata Stefano Guglielmin 2006 Le Voci della Luna [di Cristina Babino, in "incroci", n.15, gennaio – giugno 2007, pp. 204-205] L’architettura fluida di quest’opera, corrente e densa come acqua di fiume, ha basi solidissime. L’autore le lascia volutamente scoperte. Sono fondamenta fatte di studi, fatte della lunghezza di una vita, fatte pure [...]


Stefano Guglielmin: ‘Come a beato confine’

Stefano Guglielmin: 'Come a beato confine'

  come a beato confineStefano Guglielmin 2003, 67 p. Editore Book (collana Tabula. Nuova serie)   1. Quello che si dovrebbe fare non è ciò che si fa. Il condizionale «prefigura un’aspirazione» (p. 63), da una parte, e mantiene l’aspirazione nel campo del possibile: sarebbe bene e sarebbe meglio fare questo o quello, ma non [...]


Stefano Guglielmin – Scheda Autore

Stefano Guglielmin - Scheda Autore

  Stefano Guglielmin è nato nel 1961 a Schio (VI), dove vive e lavora come insegnante di lettere. Laureato in filosofia (110 e lode), ha pubblicato le sillogi Fascinose estroversioni (Quaderni del Gruppo Fara, 1985, premio “poesia giovane”), Logoshima (Firenze Libri, 1988), come a beato confine (Book Editore, 2003, primo premio “Lorenzo Montano”), La distanza [...]


Parola ai Poeti: Stefano Guglielmin

Parola ai Poeti: Stefano Guglielmin

  Qual è lo “stato di salute” della poesia in Italia? E quello dei poeti? Ho conosciuto tanti poeti in questi ultimi anni tramite Blanc de ta nuque, il mio blog. Direi che, nell’insieme, sono un campione ben rappresentativo dell’italiano contemporaneo: lo sportivo, il pigro, l’ottimista, il depresso, il catastrofico e il cassaintegrato, il colto [...]


‘Fabrica’ e ‘Co’ e man monche’ – una nota di Daniele Maria Pegorari su Fabio Franzin

'Fabrica' e 'Co' e man monche' - una nota di Daniele Maria Pegorari su Fabio Franzin

di Daniele Maria Pegorari Forse un po’ troppo incline all’‘edizione precoce’, che lo ha portato a pubblicare, nel brevissimo arco di tempo fra il 2000 e il 2011, ben sette raccolte in dialetto e due in lingua, oltre a un volume di narrativa, Fabio Franzin sembra aver ingaggiato per il tramite della scrittura una lotta [...]


‘Co’ e man monche’ su Radio Mompracem

'Co' e man monche' su Radio Mompracem

  Clicca qui per ascoltare la puntata a cura di Azzurra D'agostino


Come un papavero spuntato sull’asfalto: Appunti su Co’e man monche di Fabio Franzin

Come un papavero spuntato sull’asfalto: Appunti su Co’e man monche di Fabio Franzin

  [ di  Anna Elisa De Gregorio] Chi ha letto il precedente libro di poesie Fabrica, certamente si aspettava la nuova raccolta Co’e man monche, quasi una seconda stazione annunciata: l’attuale condizione operaia del Nord-Est di Fabio Franzin rappresenta un microcosmo esemplare della condizione operaia italiana: «i ghe ‘à dat nomi de rejón: «via/Lazio, o [...]


Fabio Franzin – Inediti

Fabio Franzin - Inediti

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Fabio Franzin

Fabio Franzin

  [ Roberto Cogo - Poesia/Poesie, Schio, Palazzo Fogazzaro, 1 marzo 2008] Vorrei cominciare la serata chiedendo a Fabio Franzin di leggere una poesia — bellissima ed emblematica a mio parere — dalla sua ultima e recente pubblicazione in dialetto Opitergino-Mottense, riferito cioè alla zona compresa fra Oderzo e Motta di Livenza nel Trevigiano e [...]


Fabio Franzin: ‘Entità’

Fabio Franzin: 'Entità'

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Scambi: il critico, il poeta

Scambi: il critico, il poeta

  [Riproponiamo qui - auspicandoci che accada sempre più spesso - la lettura di uno scambio tra Stefano Guglielmin e Fabio Franzin avvenuto sulle pagine di  Blan de ta nuque, in occasione di uno scritto critico di Stefano sulla raccolta di Fabio 'Fabrica'.]   Difficile scrivere su Fabrica (Atelier 2009) di Fabio Franzin dopo gli [...]


Denuncia sociale. Anzi: totale

Denuncia sociale. Anzi: totale

  [di Davide Rondoni - "Domenica de Il Sole 24 Ore nº 6/2011, 6 febbraio 2011, pag. 10] Un uomo senza lavoro, ha scritto un poeta nel suo titolo, è Co’e man monche, con le mani mozzate. Ci voleva questa immagine per dire la crisi, non quella dei numeri, delle banche, dei telegiornali, degli economisti, [...]


Fabio Franzin. Dopo la fabbrica, grandine e neve.

Fabio Franzin. Dopo la fabbrica, grandine e neve.

  dalla Prefazione di Manuel Cohen I.  Nel rapido volgere di un decennio, segnatamente dall’esordio nel dialetto veneto d’origine dell’area opitergino-mottense avvenuto con El coeor dee paroe (prefaz. di A. Serrao, Zone, Roma, 2000), la versatile e ricca vena di Fabio Franzin lo ha imposto all’attenzione della critica come una tra le personalità più sicure, [...]


Fabrica su ‘La Voce di Gwen”

Fabrica su ‘La Voce di Gwen”

    La Voce di Gwen Clicca qui per ascoltare Franzin secondo Fabiano Alborghetti.   di Fabiano Alborghetti Col precedente “Mus.cio e roe / Muschio e spine” edito per Le Voci Della Luna Editore, Franzin si è imposto come una deflagrazione nonostante un percorso già ben definito. Con l’attuale “Fabrica” – fresco di stampa e [...]


Un esempio fuori dalla generazione: Fabio Franzin.

Un esempio fuori dalla generazione: Fabio Franzin.

  da  Pubblico e poeti: una svolta civile? La fabbrica, il luogo centrale oggi del lavoro, da sempre terreno di sofferenza e di fatica, di consumo del corpo e di aberrazione delle condizioni. Oggi forse in un momento di profonda crisi ancora di più tutto questo vale, in una dimensione dove il precariato e la [...]


Per Fabio Franzin e i suoi operai

Per Fabio Franzin e i suoi operai

  Non ho avuto un padre operaio. Mio padre, i miei zii, quasi tutti gli abitanti del mio paese, erano braccianti agricoli: termine palese, per dire delle braccia e di ciò che è loro richiesto. Così la mia infanzia e la mia adolescenza sono state costellate dalla ricorrenza di un lavoro che si trovava ai [...]


La franca lingua di ‘Fabrica’

La franca lingua di 'Fabrica'

  di Manuel Cohen Ci sono poeti che hanno impegnato la vita a delineare, definendolo, lo spazio della propria voce, a vivere la phoné ereditata, altrimenti koiné, quale luogo, couche geo-antropologica. Poeti la cui esperienza del mondo è avvenuta “dentro il paesaggio”. E’ accaduto, e accade, in alcune vicende paradigmatiche e eccentriche, in lingua e [...]


Fabio Franzin: ‘Co’ e man monche’

Fabio Franzin: ‘Co’ e man monche’

  Co' e man monche Fabio Franzin 2011 Le Voci della Luna di Nadia Agustoni In un testo apparso a suo tempo in Nazione Indiana parlando della fabbrica scrivevo: “C’è una calma barbarica negli stabilimenti ed è dovuta al loro essere luoghi che non cambiano. Luoghi senza mutazione. La loro geografia è stabile. Un accumulo [...]


Parola ai Poeti: Fabio Franzin

Parola ai Poeti: Fabio Franzin

Qual è lo “stato di salute” della poesia in Italia? E quello dei poeti? Mi sembra davvero buono. Abbiamo molti poeti seri e consapevoli nel paese, poeti che spesso non riescono però a trovare una collocazione e una visibilità adeguate. Siamo ancora, a mio avviso, una terra di poeti così come lo è stato da [...]


Fabio Franzin – Quaderni

Fabio Franzin - Quaderni

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