Vicolo Cieco N.38: Di spiragli buchi e altri passaggi
Ma come cazzo vi sentite a occupare tutti i buchi, vi si dà uno spiraglio per parlare e sbrodolate. Senza capire che questa è soltanto…
Ma come cazzo vi sentite a occupare tutti i buchi, vi si dà uno spiraglio per parlare e sbrodolate. Senza capire che questa è soltanto…
Per scrivere narrativa dovrei avere storie lunghe o saper scrivere fine, è questa la cifra della scrittura, il vero grado zero, la parte terminale. Chi…
Arturo é un cane che non riporta la palla, si chiamava così anche il terzo marito di mia zia fumava i toscani, cosa implicita nel…
Il poeta si fa interprete della decadenza solo incarnandola, assumendola. Il rischio è che, in questa assunzione, si visualizzi e si proietti solo la propria…
Se il tormento è diventato la cifra del nuovo sentire civile si può arrivare a comprenderlo a livello esistenziale senza alcuno sforzo, ma che questo…
Se la poesia ha un’urgenza, ha quella di saper rientrare nel testo. La poesia che al testo pone davanti l’atteggiamento è una parola perduta. Certo…
Vorrei correggere una mia affermazione apparsa in qualche articolo e sostenuta in alcuni dibattiti, in merito al fatto che la poesia civile sia di fatto…
Nello stare faccia a faccia con un testo, se si ha qualche dovere lo si ha solo nei confronti della letteratura. Non mi sento recensore, non…
[Pubblichiamo di seguito il terzo intervento di Alessandro Assiri su La buona poesia. Chiunque volesse contribuire al dibattito, oltre l’uso dello spazio dei commenti, può inviare la…
Considerazioni in forma di lettera all’editoriale di Flavio Ermini in Anterem n.85 Sì, è vero Flavio: trattiamo la letteratura con troppa confidenza, ed è la…
mi piacerebbe ricordarmi dove ero nella citazione delle cinque della sera un sistema grafico usurato ci toglie il respiro, ci fa credere che il male…
la persona completamente socializzata è quasi una non esistenza la morte di una formica non ha nessuna importanza l’io risiede nel formicaio Luigi Di…
In fondo è stato Eugenio che ci ha insegnato i conti della lavandaia che l’ha introiettata in una fraseologia del presente e la listina, si…
Ogni fine del mondo è un’espiazione di peccati che si sanno commessi e di un lutto che si sa prima o poi di dover…
Credo che lo spazio espositivo debba vivere in un rapporto dialogico con lo spazio dell’opera. Così come un autore dovrebbe tornare a identificarsi con…