“Una poesia lunghissima”: omaggio alla poesia italiana contemporanea

 

In occasione della Giornata Mondiale di Poesia, a partire da oggi 21 marzo, il sito Poesia 2.0 ospiterà una iniziativa che ci terrà occupati forse per i prossimi 6 mesi e che abbiamo chiamato: “Una poesia lunghissima”.

Il progetto consiste nel fare un omaggio alla poesia italiana contemporanea: con l’aiuto di tutti i lettori che vorranno partecipare, vogliamo comporre una “poesia lughissima” attraverso una operazione di cut-up e collage – o, meglio, “bricolage”, nell’accezione un po’ straussiana del termine – dei versi dei poeti italiani contemporanei.

Tutti coloro che vorranno partecipare, dovranno attenersi a queste semplici regole:

  1. ogni partecipante può proporre da uno fino ad un massimo di due versi per ciascun poeta citato – il numero di citazioni per ogni partecipante è illimitato;
  2. ogni verso proposto da ogni singolo partecipante deve essere di un poeta italiano differente;
  3. ogni poeta non può essere citato, tra tutti i partecipanti, più di 5 volte – ci sarà una lista aggiornata di poeti che hanno raggiunto il massimo delle citazioni (5) sul lato sinistro del post;
  4. non verranno accettati versi di poeti stranieri o poeti nati prima del 1920;
  5. ogni verso citato deve includere il suo corrispondente riferimento bibliografico, come in questo esempio:qui il verso del poeta
    (Poeta, “Poesia”, Raccolta, Casa Editrice, Anno)

Una volta raggiunto un numero ragionevolmente considerevole di versi, si sospenderanno gli invii delle citazioni e si passerà alla fase di “montaggio” dei versi raccolti. (Approfondiremo le modalità di coworking di questa fase un po’ complessa più avanti, a suo tempo).

A conclusione dei lavori, la versione definitiva de “Una poesia lunghissima” verrà pubblicata in formato e-book liberamente e gratuitamente scaricabile.

Inoltre, grazie alla collaborazione di Manni Editori, Fara Editore e Luca Sossella Editore (al momento le case editrici che hanno risposto all’appello, altre si aggiungeranno) si estrarranno a sorte i nomi di 3 partecipanti a cui verrà dato in regalo un libro di poesia.

Per questioni di praticità delle comunicazioni, questo post raccoglierà solo notizie ed aggiornamenti relativi all’iniziativa. Tutti i lettori possono lasciare nello spazio dei commenti i loro dubbi, le loro domande, i loro giudizi ed i loro insulti.

I lettori che vorranno partecipare all’iniziativa possono lasciare le loro citazioni qui.

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Vai al post dei Lavori in corso per lasciare le tue citazioni!

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Redazione
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22 Comments

  • sono loro, ce l’hanno con me,
    sono nel libro nero, e so perché,
    (Raffaello Baldini,La nàiva Furistír Ciacri, Einaudi 2000)

    • Cara Rosanna, mi spiace ma i termini per inserire le citazioni sono già scaduti. È possibile però provare a fare delle 220 citazioni pervenute una poesia, guarda nell’altro post!

  • E vorrei dirvi ancora tante cose,
    ma adesso sono stanco, e non ho voce;
    (Alberto Manzoli LA CRUNA DELL’AGO Ed. Tapirulan 2011)

  • inascoltata, nel deserto azzurro,
    tenue sul fiume una stella si accende.
    (Alberto Manzoli LA CRUNA DELL’AGO Ed.Tapirulan 2011)

  • Io non ho avuto facoltà di scelta,
    e strappo ogni respiro a morsi amari,
    (Alberto Manzoli LA CRUNA DELL’AGO Ed.Tapirulan 2011)

  • Io delle donne ho amato solo il corpo,
    e il sogno che ti accendono nel cuore;
    (Alberto Manzoli LA CRUNA DELL’AGO Ed.Tapirulan 2011)

  • Non farci caso se ti chiamo amore,
    se amore è tutto quello a cui somigli.
    (Alberto Manzoli, raccolte “Il mondo perfetto-Vulgata orfica” pubblicate in rete)

  • UNA POESIA LUNGHISSIMA

    Avessi la pietà, avessi l’ inchino
    del palmizio e del fiore.

    ( Mariangela Gualtieri. Senza polvere senza peso, Einaudi 2006)

    (Mi sentite? Vi siete
    riaddormentati? )

    (Umberto Fiori, Voi, Mondadori, 2009 )

    ….
    fu soltanto materia. Vegliare, non vegliare, poesia,
    cobalto, padre, nulla, pioppi.

    ( Milo De Angelis, Dove eravamo già stati, Donzelli , 2001)

    E le case sono vuote, le ombre
    lacerate

    (Alberto Bertoni, Ho visto perdere Varenne, Manni, 2006 )

    Il fiume sta dicendo: quello che resta è legno
    quello che scorre è acqua

    ( Ida Travi, La corsa dei fuochi, Moretti e Vitali, 2007)

    Bisognava ricordare che vive in un deserto,
    che in natura meno per meno dà più.

    ( Giampiero Neri, Poesie, Mondadori, 2007)

    Ora sei d’altro, di altri, reciti parole a cui non sfugge rima.
    Chi le scrive ha le idee chiare? Io fatico a riconoscerlo.

    ( Paola Malavasi, A questo servono le lacrime, Interlinea Edizioni , 2006 )

    come il tintinnio roco di quel grillo, in giardino,
    che rode la sua solitudine oscura.

    ( Antonia Pozzi, Poesia che mi guardi, Luca Sossella editore, 2010 )

    Oh scendesse dal grand’ albero requie
    sulla mia carne a crepe.

    ( Agostino Venanzio Reali, Primaneve, Book editore, 2002

  • “Caldo fu il nicchio il più caldo / che mai colsi: onde m’acclaran gli anni” (Sandro Sinigaglia, Poesie, Garzanti, 1997, p. 183)

  • “…..dove i sassi hanno valore
    dove la calce ha un prezzo,
    e i corpi sono nemmeno più merce
    irrigiditi, innumeri, come
    nei mucchi di Auschwitz.”

    Davide Ferrari UN FILM SOTTILE
    da:”Poesie per Haiti” 2010

  • Ci difende di lato un’altra quiete
    come un peso marino nella iuta
    piegato a lungo, con disperazione.

    (Antonella Anedda [Per trovare la ragione di un verbo] Notto di pace occidentale
    Donzelli, Roma 1999)

  • “il cane abbaiava alla luna” (Leonardo Sciascia – Favole della dittatura- pubblicato 1950 editore Borsi)
    “ma è questo tuo mancare la presenza” (Alberto Bevilacqua – Tu che mi ascolti – poesie alla madre Einaudi 2005)
    “fa freddo nell’alba” (Cesare Pavese – Lavorare stanca – Solaria 1936)

  • Carta da bollo per gli incendiati un papavero
    (Amelia Rosselli, da “Serie ospedaliera” in “Le poesie”, Garzanti, 1997)

    Leggimi di notte, come io scrivo,
    (Lorenzo Pittaluga, da “L’indulgenza”, Graphos, 1997

    Vipera spavalda a testa eretta
    (Bartolo Cattafi, da “Marzo e le sue idi”, in “Poesie scelte, Mondadori, 1978)

  • urlava maledizioni di penisole (Giulio Stocchi, L’altezza del gioco, Cuec,2003)
    provo una discreta soddisfazione (Linda Mavian, Dattiloscritto d’acqua, Edizioni del Leone,1994)
    un povero asino legato quel pioppo che cade (Vivian Lamarque, Poesie, Mondadori Editore, 2002

  • …fossi ancora qui, apriremmo il sangue
    al mare, ci affiancheremmo alle barche
    una volta per sempre.
    “La soglia a te nota “di Elio Grasso
    (Bologna, Book Editore, 1997)

  • Alba cerulea di primavera (Viale Maddalena, Graziantonio Palasciano, Luce nel buio, Filadelfia Editrice1983)
    vedo lontano le colline perdersi (Cesare Pavese, Le Poesie, Einaudi ET1998)
    cerco il fango, mio unico amico (Alda Merini, Ballate non pagate, Giulio Einaudi ed., 1995)

  • …fossi ancora qui, apriremmo il sangue
    al mare, ci affiancheremmo alle barche
    una volta per sempre.
    “La soglia a te nota “di Elio Grasso

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